La determinazione di bisogni relativi costituisce un elemento cardine della finanza locale in quanto garantisce una ripartizione equa delle risorse tra territori caratterizzati da differenti condizioni socioeconomiche. Gli enti locali sono sottoposti a pressioni riconducibili alla dimensione demografica, ai livelli di deprivazione, alla struttura per età della popolazione, alle caratteristiche geografiche, ai costi di erogazione dei servizi e alla capacità fiscale relativa di generare entrate. In assenza di strumenti sistematici di valutazione dei bisogni, le aree più ricche rischierebbero di trattenere una quota sproporzionata di risorse mentre i contesti più svantaggiati, nei quali la domanda di servizi è maggiore, si troverebbero in situazione di deficit.